La sera di martedì 7 giugno è venuto a mancare il Prof. Umberto Leanza, uno dei fondatori dell’Università di Roma Tor Vergata. Vero Maestro, con passione e dedizione ha insegnato il diritto internazionale nelle aule universitarie e lo ha praticato nel negoziato e di fronte alle Corti internazionali. Il suo affettuoso ricordo e la sua preziosa eredità scientifica continuano nei tanti studenti e negli allievi che con lui si sono formati. La Comunità accademica si stringe alla famiglia in questo doloroso momento. I funerali si svolgeranno venerdì 10 giugno alle 18.30 nella basilica di San Vitale a via Nazionale.
Orazio Schillaci
Umberto Leanza è nato il 2 maggio del 1933 a Napoli, dove si è laureato in giurisprudenza con 110 e lode e dignità di stampa nel 1956 ed ha iniziato la sua carriera universitaria. Ottenuta la libera docenza nel 1963, è stato ordinario di Diritto della navigazione nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Messina e di Diritto internazionale alla Facoltà di Economia marittima dell’Istituto universitario navale, nonché Preside della Facoltà e Rettore dell’Istituto, quindi ordinario di Diritto internazionale nella Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Napoli e Preside della stessa Facoltà. Trasferitosi a Roma, dal 1976 al 1981 è stato professore stabile di Organizzazione internazionale e comunitaria nella Scuola superiore della pubblica amministrazione e poi ordinario di Diritto internazionale nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma Tor Vergata dal 1981 al 2008, nonché uno dei primi direttori del Dipartimento di Diritto pubblico (1983-1989) dell’Ateneo.
Per il suo impegno didattico nell’università, Umberto Leanza è stato medaglia d’oro e diploma di prima classe dei benemeriti della pubblica istruzione dal 1976. Professore visitatore in diverse università straniere e direttore di numerose ricerche scientifiche, all’impegno accademico e scientifico Umberto Leanza ha affiancato un’intensa attività nell’Amministrazione dello Stato. Capo del Servizio del contenzioso diplomatico e dei trattati del Ministero degli affari esteri ed agente del governo italiano innanzi alle giurisdizioni internazionali, europee e comunitarie (1995-2003), è stato capo della delegazione italiana in numerosi negoziati internazionali, tra cui la Conferenza diplomatica sull’istituzione della Corte Penale Internazionale (Roma 1998).