Quando si è infanti si sogna di diventare da grandi ciò che si desidera essere in quel momento. Non ricordo bene quale fosse il mio sogno, forse sognavo di diventare un veterinario, considerata la mia passione per gli animali.
Eppure, questo mio sogno presto si sarebbe infranto, trasformandosi in un incubo a causa di un evento che mi ha travolto, deturpato e gettato in quell’instabilità che un fanciullo non è pronto ad affrontare, soprattutto se causata da dispiaceri così grandi.
Spesso non siamo noi a decidere della nostra vita, ma può essere il destino a riservarci eventi che devastano la nostra spensieratezza. A volte proprio chi dovrebbe farti conoscere i colori della vita, senza pensarci troppo può far sì che tu conosca solo il buio e tutta la crudeltà che nasconde in sé.
Una realtà così catastrofica può arrivare talmente in profondità da provocarti un trauma impossibile da definire e capace di cambiare la tua vita da un giorno all’altro: causa effetto.
Solo oggi, grazie anche ai segni positivi che ho incontrato durante questo mio cammino di difficoltà, si è accesa in me una speranza: la vita non è fatta solo di dolore e sofferenze. E non so ancora se di fronte a tutto ciò io possa ritenermi fortunato oppure no, ma una cosa è certa, devi scendere negli abissi più profondi per sapere cosa è il dolore. Solo risalendo capisci che puoi far tesoro dei tuoi dolori e diventare un uomo con esperienza profonda, frutto del pathos, parte irrazionale dell’anima.
Soffrire ed emozionarsi sono le due forze che regolano l’animo umano e solo l’esperienza può condurti ad una prospettiva rinnovata, in grado di mutare il modo di agire.
Anche le cose che sembrano più scontate nella vita meritano il loro valore, l’odio distrugge non soltanto la persona odiata ma anche chi odia. Il rancore, l’incapacità di perdonare, ci mantiene lì dentro intrappolati: io sono stato distrutto dal mio stesso odio, accecato dall’ira. Questo l’ho capito, anche se a caro prezzo, ci sono voluti venticinque anni per capirlo.
Oggi so che la vita su questa terra è una e anche se spesso ti pone davanti alla negatività più difficile da superare non va mai perso di vista il suo opposto, la positività.
Testimonianza per i giovani come me o come spunto di riflessione per chi giudica senza conoscere.

di Mario Falanga